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Casse Vostok Amphibia

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Tipi di casse Vostok (Boctok) Amphibia

Nel seguito, una catalogazione dei diversi tipi di cassa Amphibia.
Nel seguito, una catalogazione dei diversi tipi di cassa Amphibia, svolta da Vlad Tarala, un appassionato di orologi russi.

Casse Vostok (Boctok) Amphibia sovietiche

In epoca sovietica, le casse, tutte in acciaio, potevano essere quelle mostrate sotto:
  • cassa tonda con anse mobili (ref. 350), con movimento cal. 2209
  • cassa tonneau (ref. 119), con movimento cal. 2209
  • cassa ministry (ref. 710), con movimento cal. 2416B
  • cassa neptune (ref. 937), con movimento cal. 2416B
  • cassa ottangonale (ref. 320 se lucida, ref. 470 se spazzolata), con movimento cal. 2409
  • cassa tonda (ref. 420), con movimento cal. 24xx

Casse Vostok (Boctok) Amphibia moderne

Le casse di Wostok Amphibia nei primi anni '90 erano sostanzialmente:
  • cassa ministry ( ref. 710)
  • cassa tonda (ref 420) con spessore diverso, a seconda che ospitassero il calibro manuale o automatico
  • cassa derivata dalla tonneau (ref. 160)
  • cassa neptune (ref. 960), ma rispetto al modello attuale, con anse da 18 mm

Negli ultimi anni, sono state lanciate nuove casse, rivisitazioni della produzione sovietica, tutte in acciaio.
La divisione, in epoca sovietica rigorosa, tra la produzione komandirskie e quella amphibia è venuta meno o detto meglio, sono state costruiti modelli con quadranti komandirskie, inseriti in casse utilizzate anche per quadranti di Amphibia.
Le casse attualmente in uso sono quelle in foto sotto (fonte della foto qui):

La differenza tra la cassa ref. 650 e la cassa ref. 670 è che ref. 650 è satinata, mentre la ref. 670 è lucida.

Negli ultimi anni, sono state lanciate nuove casse, rivisitazioni della produzione sovietica, tutte in acciaio.
La divisione, in epoca sovietica rigorosa, tra la produzione komandirskie e quella amphibia è venuta meno o detto meglio, sono state costruiti modelli con quadranti komandirskie, inseriti in casse utilizzate anche per quadranti di Amphibia.
Questa operazione, è stata preceduta dalla produzione nel 2008 di nuovi modelli a marchio komandirskie, in nuove casse in acciaio, derivate nel disegno da quelle sovietiche komandirskie.
In questa moltiplicazione della varietà della produzione ha avuto un certo ruolo Dmitry Buyalov, che tramite il sito Meranom ha anche prodotto alcune serie speciali (indicate con SE).
Il "merito" di Meranom è stato secondo lo scrivente quello di aver fatto conoscere la produzione Boctok al pubblico occidentale "di nicchia" che segue i forum di orologeria; un'operazione a costo zero, che però ha avuto successo, tanto che a volte produzioni "ufficiali" Boctok sono confuse con produzioni "esclusive di Meranom".
In sintesi, Meranom è stato il primo a valorizzare una produzione che, in realtà, attendeva solo di essere valorizzata, perché era già da anni una produzione dall'ottimo rapporto valore/prezzo.
Forse Meranom è stato il primo che ha visto ed ha mostrato al pubblico la produzione Boctok per quello che era, scevra da confronti con quella sovietica; un'operazione che ha avuto successo, perché verificatasi in un periodo in cui era diventata più debole la fazione di coloro per cui "un orologio russo, doveva essere sovietico". La "fazione" che, negli anni precedenti, aveva bocciato ogni nuova produzione Wostok, influenzando inevitabilmente tanti lettori.
A conferma di questa idea c'è la rivalutazione di interesse per orologi Wostok che, quando uscirono, non furono minimamente considerati nelle sezioni di orologi russi dei vari forum; tra i diversi modelli, cito il Vostok Amphibia Classic 2416/960278 o i komandirskie in cassa acciaio nel catologo Wostok del 2008.
La stessa Boctok, tra l'altro, sembra avere poco interesse a far conoscere la propria produzione al mondo occidentale

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