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Poljot by Mirabilia

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Poljot importati da Mirabilia
I Poljot furono importati ufficialmente in Italia alla fine degli anni '80 dalla Mirabilia e cavalcarono ed accrebbero l'entusiasmo per gli orologi russi che pervase anche l'Italia proprio in quel periodo.
Il contesto storico che ne permise l'esportazione
Ricordiamo brevemente la situazione, per una migliore comprensione dei fatti.
L'ascesa al potere di Gorbaciov, la sua politica di distensione, l'apertura al mondo occidentale dell'Unione Sovietica, fecero nascere ovunque un notevole interesse verso tutto ciò che era sovietico.
Questo interesse fu ovviamente seguito con interesse da diversi imprenditori, fino ad essere da essi stessi alimentato, come da copione di una normale politica imprenditoriale.
A partire da un genuino interesse, curiosità, verso tutto ciò che era sovietico, fu costruita e messo in piedi un fenomeno generalizzato, una sorta di "moda del sovietico", che interessò gli orologi, ma non solo, partendo dall'Italia per poi diffondersi anche altrove, fino a toccare il Giappone e gli Stati Uniti d'America.
A proposito dei progetti di diffusione dell'orologeria sovietica negli States, troverete un interessante racconto di Corrado Ricciardi qui
La "moda del sovietico", si concretizzò nell'esportazione di prodotti "autenticamente sovietici" ovvero prodotti dalla stessa Unione Sovietica oppure in nuovi orologi, comunque più o meno attinenti sotto diverse forme, al mondo "sovietico".
Nello specifico, i Poljot esportati da Mirablia erano orologi già presenti a catalogo dell'industria Poljot prima che ne iniziò l'esportazione in Italia, mentre nella seconda tipologia di orologi, possiamo sicuramente inserire i Vremia.


Il valore aggiunto dei Poljot by Mirabilia: la cura del packaging
Come detto poco sopra, i Poljot esportati ufficialmente in Italia erano prodotti già presenti a catalogo Poljot, non creati su commissione come in altri casi, ad esempio come per il komandirskie cronografo.
Il valore aggiunto della Mirabilia fu tutto nel packaging, nel confezionamento e sopratutto nella campagna pubblicitaria condotta dalla Armando Testa, finalizzata a suscitare l'emozione, il fascino, l'aspettativa nel possibile acquirente.
Qualcuno, nel mondo dei russofili, molto spesso sovietofili, storce il naso a queste parole, lette come troppo consumiste.
Personalmente non faccio politica, non assegno valori politici agli orologi, ma se anche lo si volesse fare, questi Poljot sono tutta un'altra storia rispetto all'orologeria сделано в CCCP; sono il successo del marketing, intesa nel suo modo più genuino ovvero come la valorizzazione della bontà di un prodotto.
Gli orologi Poljot esportati in Italia era costituiti da due modelli:

Entrambi i modelli, presentavano i caratteri cirillici, scelti per testimoniarne, rafforzarne, l'identità russa.
Secondo alcuni, le casse dei cronografi importati in Italia erano in acciaio; non ho motivi per confermarlo.
La scatole (boxes) dei Poljot by Mirabilia
I Poljot venduti da Mirabilia, erano contenuti in scatolette di metallo, con inciso a rilievo il marchio "Poljot".
Ogni scatola era caratterizzata da un personaggio, a cui sul retro della scatola era dedicato un commento.
Curiosi i soggetti ritratti nelle foto.
Mentre negli altri orologi russi importati in Italia, si pensi ai komandirskie, si faceva leva sull'immagine dell'Unione Sovietica, intesa come una grande potenza, con diversi primati tecnologici, queste scatole richiamano la Russia degli Zar e dei bolscevichi, la Russia della prima guerra mondiale.
Caratteristiche e prezzi dei Poljot by Mirabilia

Per quanto già detto (erano orologi identici a quelli "sovietici"), è superfluo dire che i cronografi montavano il Poljot 3133 e gli svegliarini il Poljot 2612.
I cronografi, all'epoca, nel 1989, erano prezzati a 320mila Lire, mentre gli svegliarini erano prezzati 140mila Lire.
Per tutti, i cinturini erano in pelle, marchiato Poljot (mentre sul quadrante, il marchio è riportato in caratteri cirillici); al posto del marchio impresso sulla pelle, poteva essere presente una targhetta, con la scritta Poljot ed una stella rossa.
Gli svegliarini si accompagnavano a cinturini neri o marroni, indifferentemente, mentre il cronografo Poljot scuro si accompagnava sempre ad un cinturino nero ed il cronografo argentato si accompagnava sempre ad cinturino marrone.
Indice di sotto-sezione:
  1. Cronografi Poljot in cassa Sturmanskie
  2. Recensione cronografo cassa Sturmanskie da rivista del 1988
  3. Foto Poljot in cassa Sturmanskie
  4. Cronografi Sturmanskie nello spazio
  5. Packaging delle importazioni Mirabilia
  6. Cronografo Poljot Sport
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