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Crono Poljot in cassa Sturmanskie nello spazio

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Cronografi russi Poljot 3133 nello spazio

Abbiamo visto a proposito della fondazione dell'industria orologiera sovietica, come essa fosse considerata di importanza strategica ed inserita nel complesso industriale militare.
Allora come ora, la misurazione del tempo era fondamentale in ogni campo, anche durante le missioni spaziali, durante le quali era normale e necessario per gli astronauti (cosmonauti, come dicono i russi) essere dotati di più segnatempo.
In epoca post-sovietica, al pari di quanto da sempre accaduto in Occidente, l'utilizzo di un modello di orologio durante una missione spaziale, è diventato vanto, usato a fini pubblicitari: in epoca sovietica, la correlazione era meno stretta, anche perché ricordiamo che in epoca sovietica non erano le aziende ad occuparsi delle vendita e della pubblicistica dei propri manufatti.
Diversi erano gli orologi che accompagnarono i cosmonauti sovietici, ma storicamente l'azienda legata al volo spaziale è la Poljot, a partire dall'orologio indossato da Gagarin nel 1961, per arrivare alla prima serie del cronografo Sturmanskie, con cal. 3133 e la successiva cal. 31659.
Le foto delle numerose missioni spaziali mostrano varietà di orologi, come se gli astronauti tenessero al polso il proprio orologio usuale
Non c'erano orologi da polso "assegnati", ma vale quanto detto a proposito della vendita dei beni di consumo nella società sovietica:  il "meglio" era accessibile prima alle elite, di cui gli astronauti, personale militare, facevano pienamente parte.
Questo permetteva agli astronauti di acquistare i cronografi russi che a tanti altri loro concittadini era più difficile acquistare e di portarli nello spazio.
In questa pagina, vediamo i cronografi russi con calibro 3133 che andarono nello spazio.
Per quanto detto sopra, furono più di uno, ma gli esemplari "certificati" sono tre: di due si parla in due aste di cimeli spaziali dell'era sovietica, tenute da Sotheby's ed il cui catalogo è stato reso pubblico da mchap su wus.
Anatoly N. Berezovoy - Salyut 7

Nella missione Soyuz T5 dal 13 maggio al 10 dicembre 1982, Anatoly N. Berezovoy, tra i vari, indossava un cronografo russo, ref. 1981706.
Oltre che dal catalogo di sotheby's, la presenza del cronografo a bordo della Salyut 7 è testimoniata da diverse foto.
Viktor Vasil'evič Gorbatko

Viktor V. Gorbatko, per il catalogo Sotheby's, indossò un cronografo in cassa Sturmanskie, (ref. 1981704) nella missione Soyouz  24, partita il 7 febbraio 1977 e rientrata il 25 del medesimo mese.
Personalmente, non sarei certo dell'attribuzione e non escluderei che il cronografo sia stato indossato nella missione Soyouz  37, partita il 23 luglio 1980 alla volta della stazione Saljut 5.
A parte l'attribuzione di Sotheby's, non ci sono foto di supporto.

Quelli sopra menzionati e riportati dal catalogo Russian Space History 1993 e 1996 di Sotheby's non sono gli unici cronografi russi che andarono nello spazio.
Oltre a Anatoly N. Berezovoy, un altro  cosmonauta che indossava un cronografo Poljot calibro 3133 fu Vladimir Soloviyov, che come il primo fece più voli spaziali.
In generale, possiamo dire che il cronografo in cassa Sturmanskie era presente spesso nelle missioni dei primi anni '80.
Negli anni in cui, secondo Sotheby's, i crono Poljot in cassa Sturmanskie volarono dello spazio, il movimento poljot 3133 non era ancora stato reso disponibile alla vendita per il pubblico.
Gli esemplari andati nello spazio, non erano quindi esemplari della produzione di massa; in particolare l'esemplare del 1982, quello con il quadrante argentato, ha la scritta Poljot, come gli esemplari per l'esportazione e sembra avere i numeri sulla ghiera interna gialli (come saranno fatti in seguito), anziché rossicci come quelli dell'esemplare nero andato in volo nel 1977.
Tutto questo, è assolutamente normale: la produzione di massa era l'ultimo passo nella realizzazione di un orologio, che prima del pubblico, era destinato a settori limitati della società.
I primi cronografi di questo tipo furono venduti al pubblico e quindi pubblicati nei cataloghi, probabilmente verso il 1983; nel seguito, li vediamo raffigurati in un estratto di "Soviet Wrist Watches" prodotto da "Soyuzchasprom" del 1983, reso disponibile al pubblico dall'utente "phd" wus e pubblicato nella sezione dei cataloghi qui.
Infine, il terzo Sturmanskie "certificato" di essere stato indossato da un cosmonauta, Yuri Shargin è il ref. 31682/1743458 presente nel catalogo Poljot del 2002.
Yuri Shargin volò con Soyuz TMA-5 dal 14 ottobre 2004 al 24 ottobre.
Ormai siamo però in un periodo in cui l'orologio meccanico è utilizzato per le foto di posa, prima della missione, ma non è usato una volta in orbita.
Nella medesima missione, nelle foto di posa, sembra indossare un cronografo russo (ref. 3133/0611004) anche l'altro cosmonauta russo, Sharipov Salizhan Shakirovic.
Infine, segnalo lo Sturmanskie cal. 31659 andato in orbita con il giornalista giapponese Toyohiro Akiyama con la Soyuz TM-11 il 2 dicembre 1990.
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Si ringrazia per tutte le informazioni, foto e materiali sulle missioni spaziali, il portale spacefacts.de, un eccezionale fonte informativa, un'enciclopedia delle missioni spaziali umane, compiute da ogni nazione, con materiale originale ed unico, donato direttamente dai protagonisti di queste imprese.
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