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Movimenti cronografici russi

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Movimenti sovietici (russi) per cronografi da polso

Poljot (Полёт) 3017
L’industria orologiera sovietica (ora russa), in decenni di attività ha prodotto milioni di orologi, in numerosi modelli, con diversi movimenti, ma solo due per cronografi da polso, ovvero il Poljot 3017 ed il Poljot 3133.
Il Poljot 3017 è il movimento dello Strela, famoso crono prodotto dal 1959 e fino al 1979, oggi, se vintage, forse l’orologio tra i più cari tra i vintage e noto anche per essere andato nello spazio nel 1965 con Alexei Leonov durante la prima passeggiata spaziale.
Il Poljot 3017 è derivato dal Venus 150, simile al Venus 175, di cui i sovietici acquistarono la linea di montaggio nel 1959.
Come altri movimenti del periodo, ha un innesto della parte cronometrica con movimento a ruote a colonna, un meccanismo tecnicamente di pregio e di solito più apprezzato dagli appassionati rispetto al tipo di innesto “a leve”.
Per conoscere la differenza tra un innesto "a leva" ed uno "a ruote a colonna", andate qui.
Le caratteristiche tecniche del Poljot 3017 sono (fonte):
  • 19 rubini
  • 18000 vph
  • Innesto cronografico con movimento a ruote a colonna
  • Contatore secondi e fino a 45 minuti
  • Diamentro 30 mm , Altezza 5,7 mm
Per ulteriori informazioni sullo Strela, andate qui.
Per conoscere la datazione del Poljot 3017 in base al seriale impresso sul movimento, cliccate qui.
Sotto, un Poljot 3017 e sulla destra un Venus 175, molto simile al Venus 150, da cui il Poljot 3017 è derivato.
Poljot (Полёт) 3133

Con il finire degli 'anni 70, la Poljot introdusse il Poljot 3133, che andò a sostituire il Poljot 3017, inizialmente equipaggiando lo Sturmanski (o Sturmanskie) e l'Okeah, due cronografi, come consuetudine nell'USSR, inizialmente resi disponibile solo per le gerarchie, militari, scientifiche, politiche.
Da quando era stato introdotto il Poljot 3017, come in ritardo rispetto al resto del mondo, anche nell'Unione Sovietica il mercato degli orologi stava cambiando.
Al di fuori dell'Unione Sovietica, l'industria orologiaia svizzera stava subendo la concorrenza dei più economici movimenti meccanici giapponesi ed al quarzo, cercando di mantenere la propria presenza sul mercato introducendo movimenti cronografici, con alcune migliorie e con lo smistamento della parte cronografica a leve, in luogo del più costoso, per l'epoca, smistamento a colonna, al fine di poter abbassare i prezzi alla produzione, mantenendo un offerta di qualità.
Come per tante altre cose, un movimento meccanico è sempre frutto di un compromesso
Le difficoltà finanziarie della Venus, in cerca di finanziamenti per il lancio del loro nuovo Valjoux 7750 (crono automatico in seguito di grande successo), la spinsero a vendere nel 1974 alla Poljot la linea del Valjoux 7734 (simile al Venus 188), che, modificato, fu prodotto a partire dal 1979 con il nome di Poljot 3133.
Le differenze tra il Valjoux 7734 ed il Poljot 3133 non sono poche, a partire dal numero dei rubini, che sono 17 sul Valjoux e 23 sul Poljot, con quest'ultimo improntato ad una maggiore resistenza, richiedendo meno manutenzione.
Sotto sulla sinistra, un Poljot 3133, sulla destra un Valjoux 7734.
Per una precisa spiegazione, corredata da foto, delle differenze tra il Poljot 3133 ed il Valjoux 7734, andate qui.
Segue: Il Poljot 3133,  il movimento standard dei cronografi da polso russi e sovietici
Sotto, un video che mostra il funzionamento della leve di azionamento del cronografo del Poljot 3133.
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